articolo di Elisa Benzoni
Possiamo continuare a ripetere che il bombardamento Nato (con il sostegno della risoluzione Onu) del 1999 contro la Serbia è stato un errore; possiamo continuare a parlare del fallimento della politica (in questo caso, attenzione, multilaterale) delle Nazioni Unite, della Nato e con loro dell’Europa; possiamo continuare ad analizzare e contestare il comportamento del governo D’Alema; e infine possiamo invocare a gran voce il Diritto internazionale. Ma a cosa serve tutto questo? A cosa serve, in una sorta coazione a ripetere, fare convegni su quello che avrebbe dovuto essere e non è stato?
O meglio: certe domande un senso lo hanno, nella definizione di errori e responsabilità, in un quadro però che è, e deve rimanere, tutto storico e d’analisi.