Author: Nicola Ciuffoletti

  • Quando si dice conquiste sociali…

    sociali.jpgQuesta inutile prodigalità di supplicii, che non ha mai resi migliori gli uomini, mi ha spinto ad esaminare se la morte sia veramente utile e giusta in un governo bene organizzato. Qual può essere il diritto che si attribuiscono gli uomini di trucidare i loro simili? Non certamente quello da cui risulta la sovranità e le leggi. Esse non sono che una somma di minime porzioni della privata libertà di ciascuno; esse rappresentano la volontà generale, che è l’aggregato delle particolari. Chi è mai colui che abbia voluto lasciare ad altri uomini l’arbitrio di ucciderlo? Come mai nel minimo sacrificio della libertà di ciascuno vi può essere quello del massimo tra tutti i beni, la vita?
    (Dei Delitti e delle Pene. Cesare Beccaria, 1764)

    Queste parole sono il mio compiacimento per il lavoro svolto a sostegno della moratoria della pena capitale nel mondo. L’ Italia ha svolto un ruolo di primissimo piano in tale battaglia fin dal 1994 quando per la prima volta il governo Italiano raccolse attorno a sè numerosi consensi pubblici e calorosi compiacimenti da parte di altri governi conducendo una battaglia in sede Onu contro la pena capitale.
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