“”Questa campagna elettorale crea un illusionismo mediatico terribile, perchè fa pensare che attraverso interventi della politica soltanto sui temi fiscali si possano creare fattori di successo nel medio e lungo periodo, in un’epoca globalizzata come la nostra. Secondo me si innescano pericolose illusioni. La reale capacità competitiva futura è basata, invece, su educazione, ricerca e innovazione: tre elementi chiave per il benessere in questo secolo””
Non sono parole di un liberista nè di un bolscevico; sono le parole di uno che fa il vicepresidente di Confindustria pronunciate a latere del tentativo di ottenere un beneplacito bipartisan sul proprio decalogo relativo all’istruzione.
E che te ne fai, caro mio, di un beneplacito di Veltrusconi? E’ meglio investire in carta straccia. Dici bene, caro mio, parlare solo di tasse non porta lontano, ma allora perchè ti rivolgi a coloro che parlano solo alla pancia e non alla testa?
Poni due problemi, mio caro: la pressione fiscale e l’istruzione.