E’ innegabile che la Costituente sia stata fondata dai partiti che si rifanno alla tradizione socialista della Prima Repubblica e del PSI in particolare. Ma se l’operazione consiste nel rimettere insieme alcuni cocci della vecchia diaspora fallirà miseramente. Queste sono parole che si sentono spesso, forse troppo, tra i compagni in questi mesi, ma ci tengo a ribadirle e a mostrarne il vero senso.
E’ chiaro che questo soggetto si rifà al socialismo: quale socialismo? Quello democratico e liberale, che nulla ha a che fare con il marxismo. E’ indubbio che le radici risalgono prevalentemente da quello che fu il PSI e che il riferimento è quello del socialismo europeo, ma il soggetto non deve apparire la rifondazione del PSI. La motivazione è molto semplice: il PSI è ancora visto negativamente da gran parte della gente in seguito a Tangentopoli, seppur abbia apportato dei contributi fondamentali alla storia del Paese. L’elettorato del PSI si è spostato prevalentemente su Forza Italia e non penso che riusciremo a schiodarlo proprio ora appellandoci al socialismo europeo. Non possiamo certo fare affidamento al piccolo elettorato socialista rimasto nei numerosi contenitori della diaspora. Non è sufficiente. (more…)