PREMESSA
Mi permetto di intervenire in questo web magazine per sollevare un problema che ha una rilevanza squisitamente locale ma che può essere paradigmatico e facilmente trasposto in qualsiasi realtà locale italiana: le opere pubbliche e le infrastrutture.
Sicuro di svilire il target di questo sito credo, tuttavia, che non si possa sottovalutare la portata, spesso deleteria, delle decisioni concrete delle classi politiche locali. Credo che una seria riflessione sull’insipienza della classe dirigente attuale non possa essere ulteriormente rinviata.
Mi trovo costretto, pertanto, a scrivere per denunciare l’ennesimo episodio di faziosità e cattiva amministrazione e spezzare una lancia a favore della “vera” società civile che si autoconvoca “veramente” e si organizza di conseguenza; in soldoni l’antitesi del Girotondismo.
Potrebbe essere il primo passo per quel riavvicinamento di chi si vuole occupare della “cosa pubblica” e quelle persone che ormai sono giustamente sfiduciate dalle istituzioni e ricorrono, legittimamente, ad una forma di autotutela nei confronti della “politica”.
CITTADINI A SOVRANITÀ LIMITATA