Socialismo di governo ,La necessità della sinistra

(Giovani Sinistra Democratica)

Mi permetto di contribuire alla discussione aperta con il documento CGIL di Sd cui vede firmatari Cialente , Lo Maglio , Besostri e Crucianelli e sottolineo le risposte di Spini e Pierozzi apparse su aprileonline in modo critico “marxista” e “bobbiano” ai contributi che ho letto , anche se nel momento in cui scrivo mi rendo conto di rispondere con i miei soliti appelli alla purezza ideologica , ai miti del socialismo , delle lotti sociali dei valori di una coscienza di classe che non era stata ancora danneggiata da tutte le varie scissioni che hanno riguardato la storia della sinistra italiana prima dello storico congresso di Livorno. Parlo cercando di fare il 2+2 della situazione e guardare la fase attuale per quello che è.
Torno indietro di più di quasi un anno fa. Dalla manifestazione dell’appello “Il socialismo del futuro” alla fiera di Roma quando Mussi, Salvi , Spini e Bandoli hanno giustamente sollevato il dubbio : se una cultura , una militanza politica che si richiama ai valori del socialismo avesse diritto di espressione per una elaborazione che proietta al futuro una costruzione di un partito di massa di ispirazione socialista.
Così recitava tra l’altro la mozione “A sinistra per il Socialismo Europeo”. La base ha risposto tanto più positivamente che lo stesso Enrico Boselli segr. Sdi ha dovuto riaffiliare le armi della dialettica per dire c’è ancora spazio ad una forza socialista a sinistra del Pd. Quindi il suo progetto del 2003 “La casa dei Riformisti” con Ds e Dl prima ancora del cartello della Rnp veniva messo da parte per riaffermare la gloriosa appartenenza al PSE e il rilancio di un progetto ad esso legato. Apriti cielo! Si faceva a gara a sinistra a riconoscere le ragioni del Socialismo , prima il futuro Pd che aveva allargato il Pantheon con tutti i nomi possibili dei grandi statisti socialisti , poi addirittura Bertinotti fonda una rivista “Alternative per il Socialismo” , poi rispunta Macaluso grande migliorista del Pci con elogi al socialismo , poi nomi e nomi di politici (Caldarola , ,etc..) , insomma sembra una vera e propria rinascita del socialismo. Non è ora un fatto di nomi e citazioni anzi , in effetti dal siamo rivoluzionari e riformisti in Bertinotti c’è ne è e come di questo concetto. Il punto problematico è che lui ora presidente della camera e legato al suo ruolo istituzionale avrebbe senz’altro dipanato la matassa sul “Che fare della sinistra e del Socialismo . In sostanza il buon Faust ha in mente una bella sinistra di governo certo , lui avrebbe in mente di aderire anche al Pse e all’IS e per questo che nel Pse c’è chi come il presidente del gruppo Rasmussen corre verso e i lidi liberaldemocratici per evitare che colonie di socialisti rivoluzionari entrino nel gruppo.
Così non ci sarebbe scusanti per quei personaggi che fanno affari con le politiche neo-liberiste cose avverse e di molto al pensiero socialista. Vero è che dall’anomalia italiana se Boselli guardasse a sinistra alla federazione e qualcuno a sinistra cominciasse a fare il distinguo tra il pensiero socialista e gli ultimi anni del Psi di Craxi e dei suoi loschi eredi saremmo a buon punto , potendo anche pensare ad una piattaforma per la rinascita del socialismo verso il XXI secolo in modo serio. Certo che bisogna avere la ambizione di governo ed è altrettanto vero che bisognerebbe portare in todo le riforme di stampo socialista in una futura coalizione ma facile non è non lo sarà per molto ancora. Norberto Bobbio nel saggio “La Questione Socialista” diceva che Psi e Pci anche messi insieme non potevano governare il paese ma perché l’uno rincorreva l’altro e l’altro continuava a scappare verso destra. Insomma una coalizione di maggioranza di ispirazione socialista potrebbe governare il paese? Dipende dagli uomini ma soprattutto dipenderà dalla nostra generazione X di giovani coetanei,che il 26 gennaio si troveranno a discutere sul futuro della sinistra e quanto altro ancora, eh si chissà se il sol dell’avvenire si riaffaccerà nel nostro paese massacrato dalla politica della gerarchie ecclesiastiche e dal Neo-liberismo camuffato da democrazia ( ed altro ancora) ? Necessariamente quindi ora che il Pd decide la corsa solitaria , abbiamo il dovere di costruire con il Ps un progetto politico di sinistra e di governo.Ora è tempo di decisioni.