Cronaca di un normale incontro ravvicinato tra privato cittadino e forze dell’ordine
ore 15:54
via prenestina 376. Cerco di individuare l’entrata tra le impalcature. Un tipo prima di me sta per entrare, invece si ferma e mi apre la porta. Evidentemente è un carabiniere in borghese, che da ora in poi chiameremo “ricercatore”.
Entro.
io: “Salve”
carabiniere Imbroglia Salvador: “Buongiorno, dica”
io: “Vorrei denunciare il furto del mio portafoglio avvenuto all’università La Sapienza”
car: “Quando è avvenuto il furto?”
io: “ieri”
car: “si accomodi” indicando una vuota sala d’aspetto.
Mi accomodo. Cosa aspetto poi in sala d’aspetto? non sembra esserci nessuno. Sarà la prassi.
ore 15:58
car: “venga, si accomodi” indicando la stanza a fianco.
Era la prassi…
Mi accomodo.
car: “ha un documento?”
porgo la carta d’identità. La apre. Armeggia col computer. La guarda. Guarda il computer. Mi guarda. Lo guardo con sguardo interrogativo. Comincia a scrivere con fare titubante.
car: “Asolo… è dove fate le paste”
io: “Prego?”
car: “E’ dove fate le paste, la forneria Asolo”
io: “Bah, non saprei. Ci sono solo nato ad Asolo.”
car: “Ah già, è vero, Castelfranco Veneto”.
scrive.
car: “Asolo… è vicino al lago, giusto?”
io: “Che lago, scusi?”
car: “Il lago di Garda”
io: “No, il lago di Garda è in provincia di Verona, Asolo, e comunque anche Castelfranco, dove risiedo, sono in provincia di Treviso.”
car: “Ah”
scrive, poco convinto.
voce fuori campo: “Ao! funziona er fax?”
Imbroglia Salvador si alza per rispondere alla domanda, fa due passi e dice:
“Non lo so questo”
La voce fuori campo fa silenzio. Imbroglia Salvador fa un giro per la stanza pensieroso, poi si siede.
ore 16:05
Si alza, va a vedere il cellulare posto in carica su un tavolo non molto distante dal nostro.
Entra un carabiniere e gli fa: “vieni, è una cosa importante”. Imbroglia Salvador mi guarda con l’espressione di chi sa farsi carico della difesa del prossimo e va.
Torna quasi subito. Cerca di riprendere il filo. Non sembra soddisfatto della forma con la quale ha buttato giù la prima parte dei miei dati anagrafici. Scrive.
DRIIIIN
Risponde al telefono. (dall’altra parte del ricevitore c’è ricercatore)
car: “Pronto carabbinieri prenestina! Ah, ciao… Allora l’hai trovata? Ti ripeto, la targa è BX 736 MZ … si … bravo … si … vabbuò” Aggancia. Scrive. La mia carta d’identità è a buon punto.
DROOOON
Si alza e va ad aprire la porta.
Signor 1: “Salve vorrei denunciare lo smarrimento della mia macchina”
car: “ah… si accomodi, c’è da aspettare.” Indicando la sala d’aspetto.
ore 16:17
La mia carta d’identità è stata ricopiata con successo.
DROOOON
Si alza e va ad aprire.
Signor 2: “Salve, eeehhh… vorrei denunciare il furto di un telefonino”.
Imbroglia Salvador assume l’espressione dell’investigatore consumato, e attiva neuroni fino a quel momento quiescenti.
car: “è sicuro che non si tratti di smarrimento?”
Signor 2: “eeehhhh… stavo sul tram…. avevo il telefonino nella tasca del giubbotto, de quelle col zip, chiusa. eeehhhh poi a un certo punto devo telefonà e non c’è più il telefonino e c’è la cerniera aperta”
Imbroglia Salvador assume l’espressione dell’investigatore esperto, gli bastano pochi secondi per emettere la sua sentenza inconfutabile:
“Allora si tratta di furto!”
Signor 2 annuisce soddisfatto, con l’aria di chi sente di essersi rivolto alla persona giusta.
car: “ce l’ha il codice imei?”
Signor 2: “eh, no”
car: “mi serve il codice imei”
Signor 2: “non ce l’ho”
car: “deve andarlo a prendere, sennò non posso fare niente”
Signor 2: “eeeehhhh ho cercato ma nun ce l’ho… la scatola… nun ce sta”
car: “Vabbè… eh… comunque c’è da aspettare… c’è tanta gente… può tornare più tardi se vuole… non deve tornare per forza qui, può andare in ogni caserma dei carabinieri”
Signor 2 apre la porta sconsolato
car: “ma puà aspettare se vuole, veda lei, ma c’è mooolto da aspettare”
Signor 2: “Va bene, allora vado. Forse torno. Forse”
car: “Arrivederci”
ore 16:26
Imbroglia Salvador si siede. “Allora, che è successo?” mi chiede
io: “Ero nella sala lauree della facoltà di scienze politiche…”
DRIIIIN
Risponde. E’ ancora ricercatore.
“Aò, l’hai trovata? come no? BX 7… si… ma no! è facilissimo… esci dalla caserma nostra, subito sulla destra, è grigia, è li, è sul marciapiede, nun te poi sbaglia! Come la Salaria? Che c’entra la Salaria? no! Tor de Schiavi! dai, è in caso me richiami o torni dentro”
io: “dicevo… Ero nella sala lauree della facoltà di scienze politiche, dovevo sostenere un esame. Sono andato dal prof con la carta d’identità, al termine dell’interrogazione nel mio zaino non c’era più il portafoglio.”
car: “ah”. guarda lo schermo pensieroso. comincia a scrivere. mi chiede un sacco di volte le stesse cose. mi chiede anche:
“come lo scriviamo lauree, con 2 e?
io: “veda lei”
mi chiede un sacco di volte consigli sulla forma.
ore 16:55
siamo finalmente alla lista del contenuto del portafoglio
DROOOON
va ad aprire.
Signora x: “vorrei denunciare il furto della mia auto”
car: “è sicura che si tratti di furto?”
Signora x: “si”
car: “non è che gliel’hanno rimossa?
Signora x: “ehhh… no”
car: “ha chiamato?”
Signora x “chi?”
car “ha chiamato?”
Signora x: “voi?”
car: “no, er comune. vabbè si accomodi, ma c’è da aspettare almeno un ora”
Torna da me. Finisce l’elenco, non ne posso più.
ore 17:10
firmo la denuncia.
io: “senta ma l’abbonamento dei mezzi me lo ridanno?”
car: “eh, questo non lo so”
io: “e per il tesserino sanitario come devo fare?”
car: “eh, questo non lo so. Per la patente deve chiamare questo numero verde e chieda se la patente è duplicabile. Se si va con due fototessere ai carabinieri e le danno una carta per circolare”
io: “e se non è duplicabile?”
car: “eh, questo non lo so”
io: “e se lo è torno qui”
car: “no, può pure andare da altri, vada da altri. Dove abita?
io: “via da Ceri, qua vicino”
car: “non conosco, beh puo andare da altri”
io: “grazie, arrivederci”
car: “arrivederci”
ore 17:18
Mi dirigo verso l’uscita ed entra ricercatore, con aria soddisfatta e caffè in mano.
Imbroglia Salvador: “allora l’hai trovata?”
ricercatore: “si” con l’espressione di chi la sa lunga.
Imbroglia Salvador: “e dov’era?”
ricercatore:”dove mi hai detto tu”.