[10] Labouratorio è pronto a combattere

lab10.jpgNon siamo spartani. Siamo senza patria. Non siamo guerrieri. Siamo diseredati. Non siamo violenti. Non abbiamo il fisico.
Non siamo neanche talmente stronzi da essere votati al sacrificio. E poi si sa, non c’è niente da vincere, ma nemmeno da perdere … e when you got nothin’/ you got nothin’ to lose.
Certo non perderemo la voglia di rompere le palle, di dare voce ad affinità e divergenze, di raccogliere sfide ed accogliere insulti.
Ci dicono casinari, ci dicono fancazzisti, ci dicono inconsistenti … e si sbagliano; loro di cui non dice niente nessuno.
Labouratorio si mette l’elmetto, calza gli stivali e la divisa. Si guarda allo specchio e trova che tutto sommato gli doni anche la tenuta da battaglia Rosa shocking.
Colori acidi e sguardo fisso. Sull’obiettivo. Rinnovarsi o perire? No, è passato di moda. E poi noi nuovi lo siamo, punto. Se poi periremo vedremo, ma ci piace giocare per vincere.
L’etica del sacrificio la lasciamo ai nobili. Noi siamo bastardi. Radicali e radiculi, liberalsocialisti e socialisti liberali, libberali e libbertari, libberisti e libberatici da soli.
Tizio, Caio, Silvio e Walter … c’importa una sega. Intanto serriamo le fila, affiliamo le armi e ci grattiamo i coglioni.
Fanculo caro Marco e sveglia caro Enrico. Labouratorio è in marcia. Una lunga marcia senza timonieri. Guerriglia da strada e da web. Felicità è la lotta … e come insegna il maestro di tutti noi, Luigi Tanfani, “dovunque andremo, saremo felici”.

QUESTO IL SOMMARIO DEL N.10

Labouratorio: Numero 10