Tag: diritti civili

  • Lettera sull’aborto

     

    aborto.jpg

    Gentile Direttore di Libertà,

    desidero dire due parole sull’ aborto: a volte può essere praticato per profonda compassione, altre volte per seguire le vie dell’ EGO; a Dio solo spetta distinguere. Chi pecca soffrirà le pene dell’ inferno, nell’ aldilà; e l’ “aldilà” non è “dopo”, ma aldilà del tempo che noi percepiamo come realtà. Quando la mente tace, l’ attaccamento al passato e i progetti circa il futuro scompaiono, nel momento presente, l’ uomo che vive secondo la Legge divina riceverà la sua ricompensa, e il peccatore sarà preda dell’angoscia.
    (more…)

  • L’Europa dei Diritti Civili: Adozioni a single e conviventi

    Prima o poi il countdown doveva iniziare e sinceramente mi aspettavo proprio che partisse dai piani alti europei. Quello di cui sto parlando è l’estensione del diritto di adozione ai single e alle coppie non sposate che potrebbe introdurre la facoltà di adozione anche da parte di coppie gay, ovviamente Stato membro permettendo.

    Ma la proposta che arriva dall’Europa è insieme esaltante, perché introduce un nuovo modo di concepire la vita e i rapporti sociali (cosa che in Europa già conoscono più di noi) e anche molto importante per la politiche nazionali degli Stati membri. Il vicesegretario generale di Consiglio d’Europa Maud de Boer Buquicchio nel presentare il testo a Strasburgo ha detto che “ I cambiamenti della società hanno reso indispensabile un’evoluzione del testo del 1967 ” e continua su una linea progressista sottolineando che “ la nuova convenzione, che abbasserà l’età dei genitori adottivi a 30 anni e introdurrà il consenso all’adozione anche da parte del padre non sposato, è inquadrata tutto sul migliore interesse del minore, che sarà coinvolto e ascoltato nel processo decisionale, nonché sarà autorizzato a conoscere le sue origini”.

    (more…)

  • Intervista a Gustav Hofer, regista del documentario “Improvvisamente, l’inverno scorso”

    Pubblicato anche su CinemaItaliano.info
    ____________________________

    Abbiamo intervistato Gustav Hofer, autore insieme a Luca Ragazzi di “Improvvisamente, l’inverno scorso“, il documentario che affronta l’anomalia italiana sul tema delle unioni civili, accolto con entusiasmo un paio di settimane fa alla Berlinale.

    Intervista a Gustav Hofer, regista del documentario

    Innanzitutto, come nasce l’idea di questo documentario e soprattutto perché avete scelto di utilizzare la forma del documentario per affrontare questo tema?
    L’idea di questo documentario è nata circa un anno fa, quando il governo Prodi è caduto per la prima volta. Poco dopo si è scoperto che tra i voti che mancavano al Senato c’era quello del senatore a vita, Giulio Andreotti che a seguito in un intervista dichiarava che non poteva dare l’appoggio a un governo che aveva l’ardire di fare una legge come i DICO. Come cittadini ci siamo sentiti offesi e abbiamo deciso di fare un film su questa vicenda. Il documentario era la scelta ovvia – a volte – purtroppo – la realtà supera la finzione come abbiamo dovuto constatare.

    Cosa vi ha particolarmente arricchito durante l’esperienza delle riprese del documentario? Cosa sapete in più rispetto a prima del nostro paese?
    Abbiamo scoperto tante facce del nostro paese che non ci aspettavamo. Non credevamo che a così tanta gente mancasse la capacità analitica e critica di ciò che gli viene detto dai politici, dalla chiesa e dalla televisione. Poi abbiamo scoperto che siamo un paese pavido e abbruttito che pensa che dare diritti a una minoranza significhi toglierli alla maggioranza, ci sembra un paese concentrato sul proprio orticello e che vuole difendere solo quello. La classe politica – con qualche eccezione, come la Ministra Barbara Pollastrini – manca di coraggio e soprattutto ha un’età media molto alta, e forse quello non aiuta.

    (more…)

  • La moratoria degli antiliberali

    Riguardo alla moratoria sull’aborto di Ferrara e Ruini, ancora una volta la questione cruciale è quella della libertà. Quella stronzissima cosa che è la libertà.

    Spesso la scelta di abortire è una scelta tra due soluzioni dolorose. Perdere un possibile figlio oppure trovarsi davanti una vita d’incertezza per entrambi. In quel caso uno stato rispettoso, pietoso (nel vero senso di quella pietas di cui tanto si riempie la bocca quel vecchio antiliberale di Ferrara) sa che l’ultima scelta spetta al cittadino, e si fa da parte.
    La concezione di tanti antiliberali, come Ferrara o Ruini, prevede invece un’altra cosa. Prevede che sia lo Stato – o meglio, lo Stato su indicazione di una “autorità altra” deputata a decidere su queste materie, perché detentrice del monopolio delle “questioni etiche” – a decidere di questo.

    (more…)

  • Il manifesto per l’uguaglianza dei diritti

    Articolo di Clara Comelli (coordinatrice nazionale per la diffusione del Manifesto per l’Uguaglianza dei Diritti) e Francesco Bilotta (docente di diritto privato nell’Università di Udine)

    Gay Agenda

    I riflettori si sono spenti sul Gay Pride. Il trucco è stato lavato via. La festa è finita, ora ricomincia l’impegno concreto per la lotta dei diritti. Il giornali del giorno dopo si sono accorti finalmente che il folklore non è tutto e che tra le migliaia di manifestanti c’era la voglia di rivendicare un posto nella società, una società diversa, più rispettosa di ciò che ognuno è, in una parola più giusta.

    (more…)

  • Diritti civili e sociali: la lezione di Martin Luther King

    Anche i più convinti sostenitori delle riforme di Luis Rodriguez Zapatero tendono spesso a considerarle importanti conquiste nell’ambito dei diritti civili. Così vi è chi ritiene che in un mondo nel quale le grandi scelte strategiche ed economiche sono legate a mille vincoli e compatibilità, al socialismo delle libertà e dei cittadini non resti che migliorare la qualità della vita estendendo i diritti civili e promovendone il rispetto.

    Ma è proprio così? Volgiamo lo sguardo insieme al passato e all’oggi. L’abolizione dello schiavismo negli Usa rappresentò insieme l’acquisizione di diritti e un grosso mutamento sociale (non privo di risvolti controversi). Per Giovanna Reggiani il diritto alla sicurezza era condizione indispensabile per muoversi in città e tornare a casa. A pensare che ancora sussiste in certi ambienti un atteggiamento indulgente nei confronti dello stupro! La maternità e la paternità responsabile, e quindi la possibilità di ricorrere alle tecniche di fecondazione assistita, rappresentano un momento fondamentale nella vita dei singoli, delle coppie e della comunità. E la moratoria delle esecuzioni capitali ha mille risvolti politici e sociali nel mondo. Per non dire dei milioni di uomini e donne gay verso i quali si continuano a ergere steccati e pregiudizi. O delle mille barriere mentali (e non solo) nei confronti dei disabili, che contribuiscono sovente, ad esempio, a rendere per loro quasi impensabile una vita sentimentale soddisfacente.Ecco: l’anno prossimo ricorrerà il quarantennale della morte di Martin Luther King. Scorrendo il libro della sua vita, si scorge subito il legame che egli coglieva fra la fine della segregazione razziale (i diritti civili), il suffragio davvero universale (diritti politici), la guerra alla povertà (diritti sociali). Nell’ultimo King si nota un’impostazione più radicale, è vero, soprattutto in risposta alla miseria e all’abbrutimento della vita nei ghetti del Nord; ma l’ansia di giustizia sociale è presente fin dall’inizio, nutrendosi fra l’altro del Social Gospel (il Vangelo sociale).Il messaggio principale dell’apostolo della nonviolenza è proprio quello di considerare le persone nella loro globalità, in relazione con i propri simili.

    (more…)

  • Orgoglio e Laicità

    Orgoglio e Laicità
    sintesi della relazione introduttiva svolta in occasione dell’inaugurazione della Rosa Arcobaleno Emilia Romagna il 10 novembre ’07

    Rosa Arcobaleno

    La Rosa Arcobaleno è la prima associazione LGBT di ispirazione socialista a nascere in Italia, benché esperienze analoghe, con nomi simili, esistano in diversi Paesi europei. Da un anno la Rosa Arcobaleno si batte quotidianamente per promuovere nel nostro Paese i diritti civili e per contribuire a diffondere nella politica e nella società un clima di uguaglianza e di parità. L’esperienza della Rosa Arcobaleno è frutto del fermento politico e culturale sviluppatosi in seno alla Federazione dei Giovani Socialisti nella fertile stagione della Rosa nel Pugno. Nel corso del 2007 la Rosa Arcobaleno si è consolidata e si è resa associazione autonoma, partecipando come tale al comitato organizzatore del Gay Pride di Roma, oltre ad avere promosso iniziative di interesse sociale e culturale.

    (more…)