Firenze, 15 Gennaio 2008
A seguito di riunione tenutasi tra i tesserati 2006 alla Federazione dei Giovani Socialisti di Firenze, avente come principale ordine del giorno la questione riguardante il tesseramento alla “nuova” FGS, sono sorti interrogativi e questioni che ci sentiamo in diritto di porre alla dirigenza nazionale della Federazione, in occasione dell’estensione del periodo di raccolta tessere.
Durante il nostro breve ma intenso periodo di lavoro, dalla nostra costituzione come organo riconosciuto ed ufficialmente eletto nel settembre 2007, abbiamo portato avanti la nostra attività sul territorio con convinzione e tenacia, facendoci anche portatori e promotori di quel Partito Socialista che dovrebbe essere il nostro riferimento politico nazionale.
Parallelamente alla nascita del PS, non abbiamo però assistito alla nascita del nuovo soggetto politico che avrebbe dovuto, fin da subito, raggruppare tutti i movimenti giovanili delle rispettive formazioni politiche aderenti al costituendo Partito Socialista, unito ad uno scarso coinvolgimento delle Federazioni provinciali e locali nella stesura delle linee guida di quella che andrà ad essere la “nuova FGS”, sia in termini di metodo che di contenuti.
Una continua mancanza di comunicazione che, con gli strumenti oggi a disposizione da parte di ognuno (e-mail, cellulari, fax per citarne alcuni) non si spiega e che ha determinato uno scollamento con la dirigenza Nazionale di cui ci troviamo a tener conto oggi con il rinnovamento delle tessere.
Rinnovare l’adesione alla FGS nella prospettiva di costruire un nuovo movimento giovanile che si riferisce al PS vorrebbe significare l’essere partecipi –cittadini attivi- di un movimento nazionale di sinistra, laico e socialista, ma ancor di più il poter agire come un gruppo organizzato ed anche riconosciuto dal Partito, chiaramente superando l’antiquanta logica delle “quote verdi”.
Di più, l’essere membri della FGS –oltre che iscritti al PS- ci darebbe la possibilità di muovere le nostre istanze su un duplice terreno, con una doppia valenza, partendo da due piattaforme parallele.
Ma la tattica non può essere una valida motivazione nel rinnovo delle tessere, se non è animata da una profonda voglia di appartenenza alimentata coinvolgimento maggiore da parte della Federazione Nazionale, sia a livello di contenuti che a livello di democrazia interna.
Ancora, chiediamo con forza un maggiore coinvolgimento delle federazioni locali nello studio, nell’organizzazione e nella realizzazione di iniziative che il Nazionale voglia portare avanti, in modo tale da dare più forza alle stesse attività ed estenderle ad una maggiore fetta di territorio.
Inoltre, dando alle federazioni regionali il compito di fare da cassa di risonanza, punto di riferimento e di scambio tra le provinciali, una organizzazione in tal senso produrrebbe un maggiore coordinamento di forze, una maggiore comunicazione anche orizzontali tra federazioni.
Il sostentamento della FGS è possibile grazie alla raccolta tessere portata avanti anche da federazioni che al loro interno non contano centinaia e centinaia di iscritti, ma che sentono di avere pari dignità rispetto alle altre e che hanno diritto ad avere voce in capitolo in pari misura.
A fronte della proroga al 31 gennaio per l’adesione alla “nuova” FGS, siamo quindi a chiedere, quale condizione indispensabile per il rinnovo di un tesseramento davvero partecipato, chiarimenti in merito alle questioni esposte e alla politica di coinvolgimento della FGS Nazionale rispetto a tutte le federazioni provinciali, in modo da poter valutare in modo più chiaro le nostre future decisioni.
La Federazione Giovani Socialisti di Firenze.
QUI è possibile scaricare il documento in formato .pdf
Oltre alla FGS-Firenze, sottoscrivono ed appoggiano il presente documento,
– Federazione Giovani Socialisti Regione Toscana;
– Federazione Giovani Socialisti Regione Emilia Romagna;