[Sondaggiùn] Musicanti di Brema + risultati della sfida tra EconomicaMenti

Sondaggiun - I Musicanti di Brema

Oggi è “Mi fido di di te”, di Jovanotti ad aprire i meeting del Partito Democratico. Segno dei tempi che cambiano, perchè un tempo il ruolo dei musicisti engagè era quello di coloro che non si fidavano di nessuno, tantomeno dei politici. Che poi politica e musica contemporanea, musica pop, si siano spesso abbracciati come nudi amanti è vero, verissimo … ma il gioco era divertente quando non si sapeva bene chi era l’uno che penetrava l’altro.
Oggi è un po’ diverso. Certo, c’è anche la grande abilità dell’ecumenismo pop di Veltroni, un segretario da Mtv, ma “i tempi sono cambiati” … o forse hanno smesso di cambiare, con buona pace di Mr Zimmerman.
Anche per questo nella lista del sondaggiùn di questa settimana troverete solo musicanti piuttosto stagionati. Con buona pace, stavolta, del nuovismo.

Per presentarli useremo le loro parole; quelle delle loro canzoni.

Visto che ci è stato chiesto, specifichiamo che al Sondaggiùn partecipano solo i viventi. Non troverete quindi i nomi di gente come Rino Gaetano, Giorgio Gaber o Fabrizio De Andrè.

Certo molti di quelli qua sopra, come quelli che seguiranno, so’ de’ sinistra, diciamo pure filo-Pci che fu. Ma d’altronde l’egemonia si giocava e si gioca anche nelle sale d’incisione e la retorica antisistema ha sempre fatto presa sui musicanti dell’impegno.
Ma noi siamo laici anche in questo e non ne faremo motivo di scandalo, nè di pregiudizio.

Ah! Un’altra precisazione: i nomi devono essere 7 e non più di 7. Ci dispiace aver escluso alcuni nomi. Per citarne alcuni: Ivano Fossati, Gino Paoli, Enzo Jannacci … oppure, perchè no, Vasco Rossi.

Ma bando alle ciance e alle precisazioni. Avete già cominciato a votare … bravi, continuate a farlo!

Francesco De Gregori _ Viva l’Italia (dall’album “Viva l’Italia”, del 1979)
“… Viva l’Italia, presa a tradimento,
l’Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l’Italia, l’Italia che non ha paura.
Viva l’Italia, l’Italia che è in mezzo al mare,
l’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare,
l’Italia metà giardino e metà galera,

viva l’Italia, l’Italia tutta intera.
Viva l’Italia, l’Italia che lavora,
l’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora …”

Franco Battiato _ Bandiera Bianca (dall’album “La Voce del Padrone”, del 1981)
“… Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare
quei programmi demenziali con tribune elettorali
e avete voglia di mettervi profumi e deodoranti
siete come sabbie mobili tirate giù uh uh.
C’è chi si mette degli occhiali da sole
per avere più carisma e sintomatico mistero

uh com’è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano.
Quante squallide figure che attraversano il paese
com’è misera la vita negli abusi di potere …”

 

Francesco Guccini _ L’Avvelenata (dall’album “Via Paolo Fabbri 43”, del 1976)
“… Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputate
mi addosso…
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell’ ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare…
se son d’ umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo…
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare!…”

 

Lucio Dalla _ Disperato Erotico Stomp (dall’album “Com’è Profondo il Mare”, del 1977)
“… Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto
gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino
mi guarda con la faccia un pò stravolta e mi dice “sono di Berlino”.
Berlino, ci son stato con Bonetti, era un pò triste e molto grande

però mi sono rotto, torno a casa e mi rimetterò in mutande.
Prima di salir le scale mi son fermato a guardare una stella
sono molto preoccupato, il silenzio m’ingrossava la cappella.
Ho fatto le mie scale tre alla volta, mi son steso sul divano,
ho chiuso un poco gli occhi, e con dolcezza è partita la mia mano.”

 

Edoardo Bennato _ Sono Solo Canzonette (dall’album “Sono Solo Canzonette”, del 1980)
“…Gli impresari di partito
mi hanno fatto un altro invito
e hanno detto che finisce male
se non vado pure io
al raduno generale
della grande festa nazionale!
…. hanno detto che non posso

rifiutarmi proprio adesso
che anche a loro devo il mio successo,
che son pazzo ed incosciente
sono un irriconoscente
un sovversivo, un mezzo criminale!…”

 

Adriano Celentano _ Chi non lavora non fa l’amore (1970)
“…”Chi non lavora non fa l’amore!”
Questo mi ha detto ieri mia moglie!
Allora andai a lavorare
mentre eran tutti a scioperare!
E un grosso pugno in faccia mi arrivò,

andai a piedi alla guardia medica!
C’era lo sciopero anche dei tranvai…
Arrivo lì, ma il dottore non c’è!
E’ in sciopero anche lui! Che gioco è! Ma?!
Ma come finirà…c’è il caos nella città
Non so più cosa far! Se non sciopero mi picchiano
Se sciopero mia moglie dice:
“Chi non lavora non fa l’amore!” …”

 

Stefano Rosso _ Una storia disonesta (dall’album “Una Storia Disonesta”, del 1976)
“…Si discuteva dei problemi dello stato
si andò a finire sull’hascish legalizzato
che casa mia pareva quasi il parlamento
erano in 15 ma mi parevan 100.

Io che dicevo “Beh ragazzi andiamo piano
il vizio non è stato mai un partito sano”.
E il più ribelle mi rispose un po’ stonato
e in canzonetta lui polemizzò così:
“Che bello
due amici una chitarra e lo spinello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?
che bello
se piove porteremo anche l’ombrello
in giro per le vie della città
per due boccate di felicità” …”

[poll=7]