Per non rischiare di prendermi troppo sul serio e di conseguenza per non farmi prendere troppo sul serio ho deciso di scrivere questo articolo sotto l’effetto di una sbornia da sabato sera.
Eppure gli ultimi eventi imporrebbero una certa serietà vista la complicata e assolutamente instabile situazione politico-sociale che si è venuta a creare.
Tag: Partito Democratico
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The bitter end
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Previsioni del tempo per la quarta settimana del 2008
Queste le temperature medie registrate questa settimana:
PD: 24.5%
Pdl:28,5%
AN:9.8%
Cosa Bianca:9%
Cosa Rossa:10,3%
Lega:4.4%
PS:n.p.Tempo previsto per la prossima settimana:
Tempo stabile e soleggiato in zona Chigi : si fitta!
Un grande minimo depressionario persisterà per tutta la settimana sulle verdi praterie ricolme di monnezza del Ministro Pecoraro Scanio:trovato il collegio elettorale per l’ex Ministro:Veneto 1!
Grandinerà sul regno del “Democrat nazionale a vocazione maggioritaria”Walter “mi hanno fatto fuori” Veltroni:sarà Mastella il prossimo candidato premier. -
L’ineludibilità confessionista
E infine arrivò anche il giorno della Binetti.
Nell’anno XIII di una fase transitoria, talvolta denominata – erroneamente, invero – Seconda Repubblica, può anche accadere che l’esecutivo rischi la caduta per il non expedit di chi ha aderito, sin dalla prima ora, ad un progetto partitico il cui scopo principale di medio termine dovrebbe essere proprio la salvaguardia del medesimo esecutivo. Ma, per un’entusiasta della fusione di oggi che dissente, c’è un sincero teorico di quella di ieri, che interviene e sventa (rimanda?) il patatrac.
Nulla di imprevedibile quindi, e nulla che passerà alla storia. Questione di merito inclusa. Ovvero, l’opportunità con cui il richiamo ad una norma pattizia comunitaria a carattere anti-discriminatorio concernente le tendenze sessuali in una legge dello Stato Italiano, debba immediatamente trasformarsi in un problema di apprezzamento del fenomeno religioso. La senatrice teodem, difatti, ha motivato la propria sfiducia sostanziale sulla conversione del decreto sulla sicurezza con due riferimenti ben precisi; testualmente, “valori e visione della famiglia”, ovvero “tematiche non eludibli con una scorciatoia, perchè sull’argomento il Paese è diviso”. Tralasciando l’opinione, piuttosto curiosa, secondo cui un riferimento alla tutela dei diritti fondamentali dell’uomo possa costituire oggetto di controversia in un Paese dell’Unione Europea, appare chiaro che lo strappo sia interamente riconducibile ad un’annosa questione, innominabile – non senza imbarazzi – per alcuni e ripetuta fino alla noia da altri: la laicità.
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