Tag: Berlusconi

  • [PostElezioni] La Sinistra e l’Italia che ci meritiamo

    CAMERA
    355.581 voti – 0,975 %
    SENATO
    284.428 voti – 0,867 %

    Una disfatta, una vera e propria disfatta.

    In primis come PS: mai si sarebbe immaginato un risultato così misero. Si sperava ottimisticamente di poter
    raccogliere quel 2,6% della RnP, ma così non è successo. Inoltre c’è anche la beffa dello 0,98%, ad una manciata di voti dal rimborso elettorale che poteva significare la sopravvivenza…

    In generale è stata una vera e propria disfatta di tutta la sinistra: SA che non entra in parlamento, e vede abbattutte le sue roccaforti, ha del clamoroso.
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  • [PostElezioni] La disfatta annunciata della sinistra italiana

    Si può fare, recitava un famoso slogan di una campagna elettorale di qualche tempo fa. E deve essere stata per quella voluta ambiguità dello slogan che tanti sostenitori di quel partito avvertono oggi un generale senso di smarrimento di fronte alla devastante vittoria di Berlusconi.

    Tutti a ripetere bovinamente che si, si poteva fare, e nemmeno uno che si premurasse di chiedere cosa fosse possibile fare.

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  • [PreElezioni] Otto pezzi facili

    Berlusconi è entrato in Matrix e fregandosene di regole e leggi ha mostrato a tutti come votare. Berlusconi ha poi precisato che l’Oracolo e il Mastro di Chiavi sono della stessa opinione e che l’agente Smith è comunista. “Praticamente sono già l’Eletto” ha concluso.

    Casini ha fatto sapere che attenderà il risultato delle elezioni a casa con la famiglia. Quale delle due?

    Bossi, quello un po’ malato e con la passione per i fucili, è deceduto nella sua villa di Beverly Hills e….ah no quello era Charlton Heston.

    Al Falco e al Griso che lo ammonivano “Non s’ha da fare”, Veltroni ha risposto piangendo e commentando un pezzo jazz.

    Gianfranco Fini ha detto…Come scusa? Chi?

    Giunto alla fine dell’Arcobaleno, Bertinotti ha trovato una pentola d’oro e, gridando “questa è mia”, ha abbracciato il capitalismo seguendo lo gnomo custode nel PDL.

    Daniela Santanchè contestata per aver fatto il saluto romano durante una visita a Predappio. Indignata si difende : “Macchè fascista, salutavo il Duce”.

    Boselli, dopo aver accesso un cero alla Santa Vergine Maria per scongiurare uno sconfortante risultato elettorale, ha riaffermato la vocazione laica, liberale e pluralista del Partito Socialista.

  • AdDio partiti laici

    articolo di Luca Bagatin

    Addio partiti laici

    Con l’avvento della Seconda Repubblica abbiamo assistito alla pressoché totale scomparsa dei laici dal panorama politico italiano. Dal 25 % al 2 o 3 %.
    La caduta della Prima Repubblica per mezzo della “falsa rivoluzione giudiziaria” che consegnò alla “giustizia” i principali esponenti dei partiti democratici e liberali che aveveno governato l’Italia dal 1948 ha, di fatto, portando al governo populisti, macchiette e incompententi del calibro di Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, Romano Prodi, Massimo D’Alema, Pecoraro Scanio & Co(mpagnia rossa). Ovvero, in soldoni, ha portato al dissesto economico, finanziario e civile di questi ultimi 15 anni.

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  • [Liberatorio]Il surrealismo di Veltrusconi

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    Come in ogni campagna elettorale che si rispetti, anche stavolta i politicanti italici si sono lanciati al reciproco inseguimento sul piano della demagogia e della mistificazione della realtà. Primattori di questa patetica commedia sono Silvio Berlusconi e Walter Veltroni, ovvero i leaders dei principali partiti che si sfidano per il governo dell’Italia. I due si stanno sperticando in mirabolanti promesse, a base di detassazioni, abolizioni d’imposte, miracolose ricette per il rilancio dell’economia con relativa creazione di posti di lavoro (sicuro e ben retribuito beninteso). Non mancano piani straordinari, degni del miglior Amintore Fanfani, per dare una casa ad ogni giovane coppia che desideri metter su famiglia (a patto che questa sia regolarmente sposata – meglio se con il rito di Santa Romana Chiesa).
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  • Il programma di Mago Veltrusconi

    Veltrusconi

    E’ vecchia l’idea che la campagna elettorale sia il luogo delle mirabolanti promesse giammai mantenute (almeno in Italia).

    Ci eravamo illusi che questo propagandato ‘nuovo che avanza’, giusto per richiamare una espressione passata di moda, consentisse di superare quel fastidioso residuo d’altri tempi.

    Ci lascia delusi, quindi, il fatto che anche nella stesura dei programmi elettorali, i nuovi “contenitori” che si disputano il potere, dalle sigle così equivocamente simili, PD e PDL, abbiano utilizzato vecchi schemi degni dei migliori illusionisti. (more…)

  • “Previsioni del tempo” per la quarta settimana di Dicembre

    Queste le temperature medie registrate questa settimana:

    PD: 27.5%

    Pdl:29,5%

    AN:9.8%

    Cosa Bianca:6.5%

    Cosa Rossa:13%

    Lega:4.7%

    PS:n.p.

    Tempo previsto per queste feste:

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  • “Previsioni del tempo” per la terza settimana di Dicembre

    Queste le temperature medie registrate questa settimana:

    PD: 25.5%
    PdL:28,5%
    AN:10.8%
    Cosa Bianca:7%
    Cosa Rossa:14%
    Lega:4.7%
    PS:n.p.

    Tempo previsto per questa settimana:

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  • Le affinità elettorali

    Una parte piuttosto consistente degli ordinamenti democratici contemporanei utilizza un termine specifico per definire la fattispecie pratica di forzata convivenza istituzionale tra due soggetti partitici altrimenti antagonisti. Si va dall’”Anatra Zoppa” americana, con cui si indica il funzionamento della macchina amministrativa nel caso di una maggioranza congressuale differente dal partito del Presidente Federale, alla “Coabitazione” della quinta repubblica francese, verificatasi per la prima volta 21 anni orsono, tra Presidente e Primo Ministro di schieramenti difficilmente conciliabili.

    Nel modello britannico, l’accezione assume tinte apparentemente sinistre, con l’individuazione del Primo Ministro Ombra, dotato relativo apparato governativo alternativo. Una figura che trova addirittura la propria veste ufficiale nell’ordinamento parlamentare e che rappresenta il caso, più unico che raro, di accurata regolamentazione legislativa del ruolo dell’opposizione.

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