Ho passato l’intera mattinata e buona parte della serata di ieri a leggere commenti sul risultato elettorale. Stessa cosa avranno fatto (la maggioranza di) quelli che mi stanno leggendo e ognuno avrà ormai raggiunto delle convinzioni che per quanto mi riguarda, spero di trovare condensate, tra qualche giorno, in qualche analisi che mi consenta di evitare di mettere nero su bianco i mille pensieri che adesso mi passano per la testa.
Quello che invece mi è chiaro fino a volerlo scrivere è l’idea che mi sono fatto sul futuro del PS perchè il passato è gratis, ma il futuro è sempre a pagamento.
Il disastro elettorale del PS (un partito con 75000 iscritti che raccoglie meno di cinque voti per ogni tessera è un assurdo) trae origine dall’accettazione da parte degli italiani dell’invito al voto ‘utile’ e al voto al ‘meno peggio’.
Tag: Boselli
-
[PostElezioni] Ripartire dagli uomini, ripartire dai programmi
-
[PreElezioni] Otto pezzi facili
Berlusconi è entrato in Matrix e fregandosene di regole e leggi ha mostrato a tutti come votare. Berlusconi ha poi precisato che l’Oracolo e il Mastro di Chiavi sono della stessa opinione e che l’agente Smith è comunista. “Praticamente sono già l’Eletto” ha concluso.
Casini ha fatto sapere che attenderà il risultato delle elezioni a casa con la famiglia. Quale delle due?
Bossi, quello un po’ malato e con la passione per i fucili, è deceduto nella sua villa di Beverly Hills e….ah no quello era Charlton Heston.
Al Falco e al Griso che lo ammonivano “Non s’ha da fare”, Veltroni ha risposto piangendo e commentando un pezzo jazz.
Gianfranco Fini ha detto…Come scusa? Chi?
Giunto alla fine dell’Arcobaleno, Bertinotti ha trovato una pentola d’oro e, gridando “questa è mia”, ha abbracciato il capitalismo seguendo lo gnomo custode nel PDL.
Daniela Santanchè contestata per aver fatto il saluto romano durante una visita a Predappio. Indignata si difende : “Macchè fascista, salutavo il Duce”.
Boselli, dopo aver accesso un cero alla Santa Vergine Maria per scongiurare uno sconfortante risultato elettorale, ha riaffermato la vocazione laica, liberale e pluralista del Partito Socialista.
-
[Socialists-3]Back to the future
Stamattina mi sono svegliato di buon’ora (come al solito) e mi sono preso un’altra mezz’oretta per decidere. Alla fine, mi son messo in macchina e sono andato. All’Hotel Ramada a Napoli si apriva la campagna elettorale campana del Partito Socialista ed era previsto l’intervento di Enrico Boselli, segretario del partito e candidato premier.
Embhe? dove sta la notizia? Per voi, nessuna novità, ma per il sottoscritto è una grande novità. E’ un ritorno al futuro, back to the future, come la famosa trilogia di Robert Zemeckis iniziata negli anni ottanta, gli anni in cui ho conosciuto mia moglie, il mondo del lavoro e il partito socialista italiano.
No, non ero un ‘rampante’ e, per dirla tutta, i paninari mi facevano schifo e quando per lavoro mi sono trovato a Milano per qualche anno, emigrato senza essere emigrante, non vedevo più una città da bere e avevo già deciso di lasciare il PSI.
-
Vuolsi così colà dove si puote – Strategie di campagna elettorale
Quando la scorsa settimana, sull’onda dell’entusiasmo e di quel pizzico di esuberanza che è la cifra della nostra voglia di politica, Labouratorio decise di mettersi in marcia in tenuta da battaglia e candidare Tommaso Ciuffoletti alla presidenza del consiglio, non avevamo ancora ben chiara la linea scelta dalla dirigenza nazionale del partito, e più in particolare del suo più autorevole esponente, compagno Enrico Boselli.
Se ci eravamo permessi di avanzare la nostra umile proposta è perché nelle segrete stanze del potere ci sembrava di scorgere un allarmante vuoto di prospettive, una mancanza di disegno strategico, che in molti hanno interpretato (come si è visto in modo erroneo) come il tentativo tardivo e meschino di tirare i remi in barca ed accasarsi dal “nemico”.
Non si inizia la campagna elettorale perché finiremo tutti nel Pd, si è detto. Così l’attesa nella determinazione del candidato premier del PS era facilmente interpretata come un tentativo di tenere aperti i contatti con il Loft veltroniano per un eventuale ingresso nelle liste democrats o, nella migliore delle ipotesi, come la resa di dirigenti incapaci di fronte alla durezza della sfida.
-
Caro Enrico, dimostra di non essere stato un poltronaio
In queste convulse settimane che stanno precedendo la presentazione delle liste, il Partito Socialista ha subito delle violente umiliazioni da parte degli attuali dirigenti democratici. Partendo da D’Alema passando per Veltroni, l’arroganza con la quale coloro che oggi si presentano al popolo italiano come il nuovo che avanza ci ha fatto ricordare quella del più vetero comunismo. Forse queste dichiarazioni, anche se ci hanno ferito sono state utili; utili a farci uscire finalmente da un silenzio che stava logorando i compagni che sul territorio si apprestano ad affrontare questa difficile campagna elettorale. E così finalmente si è deciso che l’1 e 2 marzo verrà presentato a Roma il programma e lanciato il candidato premier per quella che si preannuncia la più grande campagna elettorale mediatica della storia della Repubblica Italiana; alcune considerazioni per arrivare preparati a questo appuntamento mi sembrano doverose.
-
La puzza di monnezza ha dato alla testa a Boselli
Il problema “munnezza”, oggi noto al mondo, ieri solo ai cittadini campani mette alla berlina un sistema amministrativo ormai marcio e al collasso.
I boss politici campani sono sempre gli stessi, sia quelli da copertina come il governatore Bassolino, il sindaco Iervolino, i Ministri Mastella e Pecoraro Scanio, il redivivo De Mita, sia i vertici locali del “nostro” partito (quello socialista), che all’interno della coalizione di centro-sinistra da anni collaborano al sacco campano.Errato sarebbe citare la politica come unico colpevole di questa situazione. Non si possono infatti non considerare i consolidatissimi rapporti mafiosi, o meglio camorristici, che hanno reso la Campania terra atipica a livello nazionale.
La storia diventa dramma quando tra politica e camorra si instaurano taciti rapporti (taciti almeno finché non scoppia la bomba); il dramma diventa epico quando l’accordo non è più tacito ma palese agli occhi di tutti: quando la soglia di sopportazione e di quieto vivere viene stralciata e la realtà ci viene sbattuta in faccia in maniera tanto violenta.
Dopo la guerriglia urbana accaduta nelle periferie napoletane, tra cittadini ormai stanchi, gruppi di provocatori e forze dell’ordine, ora la protesta si sposta nelle regioni prossime ospitanti dei rifiuti campani.
(more…) -
Intercettazioni – Un ex giovane repubblicano sentenzia “Con questi dirigenti il PS non vincerà mai”
Quello che ci rimane male _ non mi dire che anche un ex-giovane repubblicano come te finirà nel PD?!
Quello che la sa lunga _ amico carissimo, e che ti devo fare?
Quello che la sa lunga _ pensa, che dopo aver seguito un po’ la Sbarbati son diventato quasi grilliano
Quello che la sa lunga _ cmq io il PD lo sosterrò come potrò, non sono un demoentusiasta, ma considerato che come ex-repubblicano mi sento senza casa, tanto vale il PD
Quello che ci rimane male _ è inutile che ti chieda della laicità
Quello che la sa lunga _ zitto, zitto … io la Binetti la cilicerei per piacere personale
Quello che ci rimane male _ ma allora perchè non un progetto un po’ più laico?
Quello che la sa lunga _ cosa .. il PS?! MA DAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAI
Quello che ci rimane male_ dai sù, demoliscimi, cos’è che non va nel PSQuello che la sa lunga _ ma niente .. o meglio, tutto. Insomma il progetto di per sè sarebbe interessante … meno di quanto lo fu la Rosa nel Pugno, intendiamoci subito …
(more…) -
“Previsioni del tempo” per la prima settimana del 2008
Queste le temperature medie registrate questa settimana:
PD: 20.5%
Pdl:29,5%
AN:9.8%
Cosa Bianca:6.5%
Cosa Rossa:8.5%
Lega:4.7%
PS:15%Tempo previsto per la prossima settimana:
-
“Previsioni del tempo” per la quarta settimana di Dicembre
Queste le temperature medie registrate questa settimana:
PD: 27.5%
Pdl:29,5%
AN:9.8%
Cosa Bianca:6.5%
Cosa Rossa:13%
Lega:4.7%
PS:n.p.
Tempo previsto per queste feste:
-
Che il mastellismo di Boselli & Co. non mi costringa a diventar berlusconiano
Non ci girerò troppo intorno a questo discorso: in materia di legge elettorale il PS ha l’obbligo morale e politico di accettare la sfida dello sbarramento al 5%.
Non esistono mediazioni.Si può dire tutto il male del mondo di Veltroni e Berlusconi, ma il dialogo tra loro sembra essere l’unica risposta alle esigenze di un paese che fondamentalmente si è rotto i coglioni di giochi e giochini di potere fatti da nemici dello stato e della democrazia quali sono i rappresentanti di microscopici partiti, i cui successi/insuccessi elettorali li devono al clientelismo o a residuali ideologie antistoriche e anacronistiche(che siano comuniste o fasciste).
Un partito socialista forte, prima ancora che servire anche al PD (e questo è tutto da vedere) deve avere innanzitutto il coraggio di misurarsi con la sua (del tutto singolare) situazione interna.