[Papa a La Sapienza] Laicità a targhe alterne.

PaponeCi ho riflettuto un pò, non volevo esser preso dall’enfasi del momento e dalle prime impressioni iniziali che questa vicenda mi aveva suscitato.

I DOCENTI
Sono con LORO. Sono vicino a quelle che potevano essere le loro PREOCCUPAZIONI, le loro PAURE per un invito esteso a chi:

1. già in Novembre aveva chiesto di fare una Lectio Magistralis a La Sapienza. Sappiamo cos’è, no? Si danno alcuni indirizzi di lavoro… Fatta da un Papa una cosa del genere non mi piace. Non mi piace nemmeno da un sindaco, da un geometra o da una porno attrice;
2. nel 1990 aveva detto che considerava giusta e doverosa la persecuzione di Galileo Galilei. Direte: ehhhhh via, ma si parla di 17 anni fa….. Bene. Allora Crimen Sollicitationis, in cui egli chiedeva un silenzio tombale sugli atti di pedofilia dei preti? E’ del 1962, l’ha scritto lui…. ne sono passati 45 di anni… scordiamo tutto?
3. dimostra una continua, incessante anzi crescente ingerenza nella vita politica del Paese…
insomma, di certo non un personaggio che non parla mai, ecco.
[Se proprio non deve esser fatta da un docente (?), ‘sta lectio magistralis facciamola fare ad un eminente scienziato…. sempre che se ne trovino ancora in Italia… ]
Tornando in tema: ero e sono con loro, con i docenti. Capivo e capisco le loro paure. Come capisco anche il loro imbarazzo e la rabbia che possono provare ora, additati come censori illiberali o peggio come “demoni” (dal direttore di Radio Maria…).
Sono vicino a loro perché strumentalizzati prima ed eliminati dal dialogo dopo.
In effetti, non si sente in campo la loro voce…. E’ diventata una guerra tra difensori del Papa e “altri”…
In ultima analisi, sono vicino a loro dopo le esternazioni del moderato Gasparri: “….spero che l’Università prenda seri provvedimenti nei confronti dei docenti, allontanandoli dall’Ateneo….”

LA PROTESTA
La protesta che, come dice giustamente qualcuno, si è svolta IN CASA LORO e non ha occupato piaza San Pietro, mi ha però lasciato perplesso.
Vi dico subito quali sono i miei dubbi: i ragazzi che protestavano posso immaginare siano persone laiche e -azzardo- di sinistra almeno in maggioranza
Azzardo anche di più: possibile che qualche comitato studentesco di Sinistra abbia partecipato in blocco alle manifestazioni, in nome della LAICITA’…
Azzardo ipotesi, per carità, ma proviamo un attimo a pensarci.
Ora: una protesta del genere in nome della LAICITA’ non mi sarebbe dispiaciuto vederla anche l’l’8 novembre scorso in occasione della morte della LAICITA’ al Senato: un emendamento dei Socialisti alla Finanziaria, che predeva il pagamento ICI anche su immobili commerciali di proprietà delle Chiese e non solo ha visto, oltre al NO di CDL e PD, anche l’astensione di Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi, Sinistra Critica. Un fatto leggermente più di un invito esteso al Papa in una università. Un evento che ha visto un vero e proprio TRADIMENTO di chi dice di credere nella laicità, ma poi non vuole “…turbare i delicati equilibri di Palazzo Madama..” come se un loro appoggio in tal caso avesse determinato una vittoria della laicità…
Vi cito questo episodio per non parlarvi dell’ostruzionismo su un’altra proposta: l’impiego delle quote 8xmille non direttamente assegnate agli enti religiosi per la costruzione di alloggi POPOLARI. Anche lì, stesso discorso. Rimane tutto come prima.
Ecco, non vorrei pensar male -potrei sbagliarmi- ma è completamente impossibile che almeno parte della protesta sia stata montata anche da chi PRIMA ha fatto cose del genere, poi DOPO ha cercato di riprendersi la faccia che aveva perso dopo questi simpatici episodi?
Ricordiamo tutti lo sgomento, la frustrazione, la rabbia che ci ha assaliti quel giorno? Posso immaginare che in varie sezioni di RC, PdCI, Verdi qualcuno (o chissà, forse più di qualcuno) abbia fatto un pò di casino?
Ho questo sospetto, scusate.
Più che altro, mi sembra poco coerente non richiamarsi alla laicità quando il proprio Partito scazza alla grande….
Nessuno ha mosso un dito….. nessuna bandierina, nessuno straccio fucsia…. un assordante silenzio.
Laicità a targhe alterne, per non inquinare i rapporti con il Vaticano.

LA POLEMICA
Ciò che sta succedendo è interessante:
Le gerarchie vaticane, su tutti i giornali, tuonano la censura subìta nei loro confronti. Si arrabbiano e pestano i piedi perché “non vogliono far parlare il Santo Padre…”
Chi? Ratzinger lo zitto? Manca solo che Benedetto XVI si metta a parlare della campagna acquisti della Fiorentina o che vada a “Mezzogiorno di Cuoco” e ha messo bocca in tutto.
Sempre.
Da sempre.
E’ indubbio che la stragrande maggioranza delle persone, p-u-r-t-r-o-p-p-o, non ragiona ma si affida ai telegiornali (che ascoltano a babbomorto mentre mangiano le tagliatelle di nonna Pina quattrosaltinpadellafindus) e che, belli allineati, dipingono il Papa come una vittima dei laicistirossischifosi: gli stessi laicistirossischifosi che, se andranno al potere, mangeranno i bambini e daranno fuoco ai preti. In nome del Socialismo Comunista Antagonista Lenin-Stalinista Riformista Craxiano.
Per tutte queste persone / elettori la protesta è ciò che salta agli occhi, non le preoccupazioni dei docenti… E’ la censura contro il Papa, non altro…
Ma c’è di più.
E se tutto questo fosse stato pensato a tavolino per tendere un simpatico trabocchetto alla Sinistra?
Come la laicità è rimasto uno dei pochi collanti della Sinistra (salvo i vari otto novembre duemilasette che si ripetono da anni…), ora questo episodio darà il via ad un grandissimo ricompattamento E della Destra (moderata, per carità, come Gasparri…) E della parte più filo-vaticana del PD… Ed infine delle due messe insieme.
Uniti nella lotta alla Sinistra che odia la religione e che censura il povero Papa e che se andrà al governo… ecc… ecc…
In media, le gente non pensa che forse tutto questa faccenda è anche un effetto delle continue “visite in Parlamento” del Vaticano… O meglio, del sempre maggiore interesse di alcuni politici verso le posizioni di certe gerarchie ecclesiastiche cattoliche, a discapito dell’interesse che dovrebbero rivolgere al popolo italiano… che li ha votati, tra l’altro…

CONCLUSIONE
Credo che un maggior e più serio focus dovrebbe esser fatto sui docenti… Stanchi (come tutti noi) della continua confusione che CERTI POLITICI fanno o vogliono fare tra credenza religiosa e legislazione statale, la loro lettera era giustamente indirizzata al Rettore (e non al Papa) perché vedevano messa in crisi anche l’indipendenza laica del loro luogo di lavoro.
Importante e fondamentale fucina di idee e di menti per tutto il paese.

MA ANCHE… (perdonatemi) non perdere di vista l’attenzione su chi si ricorda dell’importanza della laicità SOLO in alcune occasioni…
A targhe alterne, appunto.