[n.11 – Viviamo strani giorni] Labouratorio…ma ‘ndo va?

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Tommaso Ciuffoletti Premier, la campagna è partita anche sul Riformista. E’ la prova che viviamo strani giorni.

Sono giorni in cui partecipo al Comitato di Radicali Italiani e trovo una classe dirigente che non sa bene come dirigere se non c’è Marco che indica una via.
Giorni in cui mi alzo in piedi per applaudire Sergio D’Elia; non mi era mai capitato e non avrei mai creduto che mi sarebbe capitato così.
Giorni in cui un Comitato di Radicali Italiani non viene interamente trasmesso in diretta da Radio Radicale …
… giorni in cui è meglio così, perchè prima dell’intervento di D’Elia, e poi di Marco (il secondo e il terzo intervento di Marco), il clima era spettrale.
Giorni in cui una Voce dice “Questa è la fine di una storia“.
Giorni in cui Marco è tenuto ad indicare una via, “ma anche” a far intendere che lui è per seguirla come dice lui e non come hanno fatto altri.
Giorni in cui Emma Bonino, durante il suo intervento al succitato Comitato, sente il bisogno di sottolineare, per ben due volte, che lei è felice della candidatura di Ichino col PD, “anche se non condivide proprio tutte le proposte di Ichino” …
Giorni in cui quest’accordo è tutto da capire.

Giorni in cui il Partito Socialista forse si muove.
Giorni in cui chiedo di essere candidato premier … e sono serissimo.

Giorni in cui Labouratorio non smette di essere Liberatorio.