Author: Andrew Nat

  • [PreElezioni] Non facciamo come Fantozzi

    Vi scongiuro, non voglio sentir parlare di risultati finali anche perché sappiamo, dalla famosa massima di Trapattoni (”Non dire gatto se non l’hai nel sacco”), che ogni cosa che sarà detta potrà essere usata contro di noi. Non voglio sentir parlare benché mai di exit poll, anche perché abbiamo visto che nel 2006 non hanno fatto un figurone, anzi si sono dimostrati molto deboli e sensibili alle bugie degli italiani. Nel 2006 c’è stata la maggior concentrazione di fesserie dette fuori dai seggi che non ha avuto precedenti nella storia italiana. Molti elettori, che non hanno detto la verità alle società private di statistica, hanno reso la vita un inferno per questi poveri statistici. Persone bugiarde che – in un clima molto favorevole alla sinistra – vergognandosi del loro voto per Berlusconi (Forza Italia), hanno fatto sballare il sistema degli exit poll. Come si è spiegato poi che FI fosse il maggior partito d’Italia? Mistero della fede. Oppure per un ex RnP come me, i sondaggi dovrebbero essere oramai un tabu. Nel 2006 si contava molto sul voto d’opinione dei radicali…

    L’avete visto voi? Numeri incredibili che facevano accapponare la pelle, si parlava di 3 milioni di persone che l’avrebbero votata, poi venne il responso finale dalle urne: un misero 2,6 che equivaleva a 990.000 elettori. Un pugno allo stomaco difficile da digerire. Dati i precedenti non molto incoraggianti gradirei – come si fa a Roma – un modo per scongiurare il malocchio, ma credo che sia impossibile.
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  • Dialogo sulla Cina: una ‘Moderna Dittatura’

    La Cina è una nazione che sta facendo parlare di sé, per la dura repressione nei confronti degli abitanti del Tibet. Le notizie che abbiamo sono note solamente ai non cinesi. L’ANSA commenta che “I giornalisti stranieri non possono entrare in Tibet senza un permesso ufficiale mentre ai turisti è stato chiesto di lasciare la regione. Alcuni reporters provenienti da Hong Kong sono stati espulsi con l’accusa di atti illegali”. Appare molto chiaro che il regime di Pechino stia cercando in tutti i modi di isolare la cittadinanza dalle news provenienti dall’esterno. Non contento delle tante notizie in circolazione sul web, ho cercato di ‘andare alla fonte’, chiedendo informazioni ad un amica, proprio in soggiorno-studio in Cina. Mi serviva infatti un testimone oculare in Cina – quindi interno all’attuale sistema cinese – ma allo stesso tempo con una formazione culturale esterna e abbastanza critico nei confronti del governo cinese. L’amica in questione si chiama Roberta Moncada, ha 23anni, è nata a Palermo e in questo momento si trova in Cina per motivi di studio, essendosi laureata in “Lingue e comunicazione internazionale”.

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  • [Dalla Capitale dell’Impero]Aumentano le candidature a sindaco: sarà ballottaggio!

    grillo.jpgCome afferma l’Ansa del 15 Marzo ci sono “Quindici aspiranti sindaco di Roma e 31 liste in competizione, questi sono i numeri della sfida per il Campidoglio al termine della due giorni di presentazione delle candidature.” Si può parlare adesso di una questione romana (mi dispiace per Guido Padalino), che interessa tutte le formazioni politiche. Sembra infatti che tutti i partiti in lizza a livello nazionale (almeno io mi riferirò a quelli con rilevanza storica e di consensi) abbiano rivolto il loro interesse anche a livello locale e in particolare a Roma. La Capitale in questo momento rappresenta il centro ed il punto di scontro della politica nazionale, come se in questo modo molti avversari politici abbiano capito che il punto debole del ‘Veltrusconi’ – con l’accordo della sicura vittoria di Rutelli – e dell Bipartitismo coatto, fosse proprio la città del ‘Cupolone’. Per onore della cronaca devo dire che esistono delle notizie che in questo momento lasciano un po’ di ottimismo (un ‘Ottimismo galoppante’) a tutti gli ‘afecionados’ del PS e di un sistema politico plurale. La prima notizia – che manderà in visibilio chi come me è sempre stato per scardinare un duopolio nazionale e locale – è che ci saranno molti candidati sindaco a Roma, proprio per far capire all’elettorato che esiste un’alternativa valida ‘all’inciucio’ Veltroni-Berlusconi. I candidati maggiori oltre a essere FRANCESCO RUTELLI (PD+SA) e GIANNI ALEMANNO (PDL), saranno anche FRANCO GRILLINI (PS), FRANCESCO STORACE (LA DESTRA), LUCIANO CIOCCHETTI (UDC) e ultimo in ordine di scesa in campo MARIO BACCINI (ROSA BIANCA). La seconda notizia importante è che i sondaggi Crespi-Ominroma, prendendo in considerazione quanto detto prima, danno in calo Rutelli dal 48,7% al 48% e invece Alemanno è salito di poco più di un punto dal 31,7% al 32,8%. Il dato dice che la sogna tra i due candidati si sta assottigliando, rendendo molto difficile che Rutelli vinca al primo turno come tutti immaginavamo. (more…)

  • Un PS d’azione sotto la RAI in via Teulada

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    “Ore 18, a Roma, in via Teulada, protesta contro l’esclusione dei socialisti dai programmi RAI. Saranno presenti tutti i parlamentari.” Non è un film, ma così diceva testualmente il messaggio che ho ricevuto poco prima della manifestazione sul mio cellulare. “Il Ps si ribella in Via Teulada a Roma”, ho pensato subito e, come per magia, il cuore, la mente e il corpo hanno viaggiato sulla stessa lunghezza d’onda: Esserci per Esistere. Sembra il motto dell’offensiva dei partigiani del Partito d’Azione o della Brigata Matteotti nel periodo della Resistenza, ma non andiamo molto lontano dalla realtà. In gioco c’erano non solo le idee,i valori e l’esperienza di un partito italiano al 100% dal 1892, ma anche una pluralità d’informazione che rischia, ancora oggi, di essere calpestata. (more…)

  • Perché il PS dovrebbe candidare a Roma Franco Grillini

    Nelle discussioni di redazione a mezzo e-mail e Msn, in questi giorni si è dibattuto sulla candidatura di Franco Grillini come sindaco di Roma “ma anche” di Bologna. Ovviamente si sono confrontate sensibilità diverse, accomunate tuttavia dalla stima nei confronti del “Grillo”. Il risultato di questo dibattito sono i due articoli che seguono.
    Si tenga presente che quelle espresse sono posizioni che risentono della residenza (romano il primo, bolognese il secondo) dei due amici che hanno scritto gli articoli che seguono.
    Un punto però intendiamo chiarirlo subito a scanso di equivoci, NON PIACE A NESSUNO L’IPOTESI DI UNA LISTA SOCIALISTA A SOSTEGNO DI RUTELLI SINDACO. Rutelli da una parte, Alemanno dall’altra … e arrivederci possibilità di un voto laico.

    Grillini candidato sindaco

    Il travaglio di idee partorito dal Comitato Promotore Nazionale del Partito Socialista ha sottolineato la necessità di una forza socialista di ispirazione europea, laica, riformatrice e progressista che decida di candidarsi autonomamente per le elezioni politiche nazionali. Finalmente dopo tante peripezie il Partito Socialista ha deciso la linea da intraprendere per le Politiche 2008!
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  • L’Europa dei Diritti Civili: Adozioni a single e conviventi

    Prima o poi il countdown doveva iniziare e sinceramente mi aspettavo proprio che partisse dai piani alti europei. Quello di cui sto parlando è l’estensione del diritto di adozione ai single e alle coppie non sposate che potrebbe introdurre la facoltà di adozione anche da parte di coppie gay, ovviamente Stato membro permettendo.

    Ma la proposta che arriva dall’Europa è insieme esaltante, perché introduce un nuovo modo di concepire la vita e i rapporti sociali (cosa che in Europa già conoscono più di noi) e anche molto importante per la politiche nazionali degli Stati membri. Il vicesegretario generale di Consiglio d’Europa Maud de Boer Buquicchio nel presentare il testo a Strasburgo ha detto che “ I cambiamenti della società hanno reso indispensabile un’evoluzione del testo del 1967 ” e continua su una linea progressista sottolineando che “ la nuova convenzione, che abbasserà l’età dei genitori adottivi a 30 anni e introdurrà il consenso all’adozione anche da parte del padre non sposato, è inquadrata tutto sul migliore interesse del minore, che sarà coinvolto e ascoltato nel processo decisionale, nonché sarà autorizzato a conoscere le sue origini”.

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  • CONTROELEZIONI: highlights politici ai voti

    controelezioni.png“Sarà ElectionDay”, ha tuonato così il dio della politica – sancito con decreto governativo – e molta gente per strada dice che non sa per chi votare (la fonte non la dico, ma si dai…è la mia giornalaia). Mi sono rimboccato le mani per aiutare il povero elettore a decidere il ‘meno peggio’ , tra i tanti neopartiti. Valutazioni nate dalle mosse politiche pre-elettorali in atto e dalle strategie future.
    Cinque schede sembrano troppe? Allora seguite i voti e non ve ne pentirete, evitando così di votare alla camera per il PD e per il senato La Destra.

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  • Chiesa e Scienza, il pensiero di Feyerabend e la crisi della ragione

    Lo so che questa non è l’ora di filosofia, ma la mia intenzione è spiegare in modo esauriente,tutto ciò che ruota attorno ai dissapori tra l’attuale Papa Raitzinger e il mondo Scientifico, i quali si protraggono ormai da lungo tempo e che si sono solo ravvivati nell’Affaire Sapienza. Il problema si ripropose fortemente negli ultimi anni di pontificato di Papa Wojtyla; anni di forte contrasto a causa dell’azione del Cardinale Joseph Ratzinger – il quale era stato nominato proprio da Papa Giovanni Paolo II come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ( diciamo un ruolo non secondario per la Chiesa Cattolica dato che tale istituto è l’erede, in chiave moderna, dell’ex Santo Uffizio) – il quale ha cercato di riportare una ventata conservatrice alle istituzioni cattoliche, avviando un’opera di demolizione sistematica della cultura laica europea, frutto dell’emancipazione della ragione dal braccio della ‘fede’.

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  • [Caso Mastella]La politica è una questione di famiglia?

    L’Italia politica è stata risvegliata in questi giorni, oltre che dalla questione pluriennale della laicità dello Stato – che è esplosa con la mancata visita del Papa alla Sapienza – anche da un avvenimento che mette ancora più in risalto la lacunosa strada che porta a Montecitorio. Il caso clou di cui parlo è la vicenda Mastella, il ministro della Giustizia, nonché ‘pater familias’ del piccolo partito dell’Udeur. Si è assistito, nella prima fase, all’ennesima denuncia – tutta mediatica, come nel’92 – di un ipotetico sistema politico corrotto, dove spetterebbe poi all’opinione pubblica famelica di sentenziare sul suo operato e di fare quindi le veci dei giudici. Alcuni hanno paragonato l’odierna Ceppalopoli, ma tutto è ancora da dimostrare, alla situazione di Tangentopoli e, cosa più interessante, il discorso alla Camera dei Deputati di Clemente Mastella al discorso fatto da Bettino Craxi, sempre alla Camera, nel luglio ’92. Mi trovo molto d’accordo con le parole rilasciate sul Riformista da Rino Formica , ex ministro e militante del PSI, le quali ci sottolineano la non paragonabilità delle due situazioni (Mastella e Craxi), che fino ad ora sono state prese come termini di giudizio. Formica spiega che in comune tra le due c’è solamente il tentativo della magistratura di indebolire la politica, ma “per il resto è tutto diverso”, non c’è affinità quindi: Craxi infatti si prese “sulle proprie spalle” la responsabilità di una classe politica che faceva del finanziamento illecito ai partiti un uso smodato, ma come riferisce Formica, non illegale; Mastella invece è una cosa diversa, anzi è il “segno della crisi di un’Italia, che oggi è divisa per feudi”. Allora verrebbe da pensare ma come è potuto accadere che un Ministro della Repubblica, per di più della Giustizia, abbia attaccato in questo modo la Magistratura?

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  • Abuso dell’Ingegneria Elettorale

    L’anno dispari 2007 è finito ed è la volta del 2008 – che è anno pari e per la Cabala sembrerebbe essere quello della svolta – ma i timori e le preoccupazioni sono le stesse, arriverà Godot? L’agenda politica, in queste settimane, si è focalizzata su un tema che, a quanto pare, sembra abbia rimesso in moto il treno della politica e riacceso di nuovo l’interesse dell’opinione pubblica sui partiti. La discussione si è concentrata sui “modelli”: spagnolo, sistema tedesco, doppio turno alla francese. A leggere i quotidiani di queste settimane si ha l’impressione di trovarsi di fronte a tanti professori di diritto e a politologi di fama mondiale, tanto da far gridare allo scandalo anche Giovanni Sartori sulle pagine del Corriere della Sera. I neopartiti cuciti su misura per un’opinione pubblica volatile, con i loro premier ombra sempre più alla ribalta, invece di dare un indirizzo politico forte e chiaro, indicando rimedi per uscire dalla grave crisi in cui versa la democrazia italiana, si sono, fino a questo momento, limitati a reclamizzare altri modelli, con parvenze demagogiche.
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